Pisa, 12-13 aprile: corso di traduzione di fumetti

Grazie alla collaborazione tra Translation Slam (Lucca Comics & Games) e STL – Formazione sta per nascere un Corso di traduzione di fumetti per aspiranti professionisti.

Il 12 e 13 aprile 2014 (ore 10.00 – 18.00), Andrea Plazzi(traduttore di Fantastic Four, Daredevil, Incredible Hulk, Uncanny X-Men) e Leonardo Rizzi (traduttore di Watchmen, V for Vendetta, La lega degli straordinari gentlemen, Sandman, 300, Batman: Anno Uno, Transmetropolitan) si presenteranno presso il Grand Hotel Duomo – sito in Pisa, alla Via Santa Maria, n. 94 – per insegnare agli iscritti quali sono i fondamentali della traduzione nel settore fumetto e non solo. Il corso, organizzato grazie al patrocinio gratuito di Aiti e Assointerpreti, è essenziale perché gli autori di rilievo che vengo dall’estero sono sempre di più.

Ovviamente, per partecipare al corso (14 ore in totale) è richiesta una buona conoscenza della lingua inglese. Alla fine del corso verrà rilasciato ai partecipanti un attestato di frequenza. Cliccate qui per leggere il programma integrale di questa interessante iniziativa formativa.

tratto da comicsblog.it

Elias Khoury: “Specchi rotti”. Correte in libreria!

specchi rottiBeirut, gennaio 1990, notte fonda. È il giorno del suo quarantesimo compleanno e Karim Shammas sta aspettando il taxi che lo porterà all’aeroporto a prendere il volo per tornare a Montpellier, dove vivono sua moglie e i suoi figli. Per la seconda volta, a distanza di più di un decennio, si lascerà alle spalle il Libano, Beirut, una società che in quindici anni di guerra civile ha perso tutti i suoi valori di riferimento. Karim Shammas celebra il suo compleanno da solo, in una città al buio, percorsa dalle raffiche di kalashnikov e dai colpi di mortaio a cui, di lì a pochi mesi, si imporrà di partorire la pace. Verrà a raggiungerlo, nella notte, almeno una delle donne che lo hanno accompagnato nei mesi beirutini? Verrà la giovane Ghazaleh, dalla sessualità dirompente? Verrà Muna, la borghese che non vuol sentire parole d’amore banali? Verrà Hind, la fidanzata di gioventù ora moglie di suo fratello? Quel che è certo è che verranno i ricordi. Verranno gli anni dorati dell’infanzia, verrà la sicurezza di un rapporto osmotico con il fratello quasi gemello, verrà l’afflato sessantottino della giovinezza, verrà il cameratismo della militanza. E verranno la paura, la fuga, il ritorno in un paese che non è più il suo paese, verrà la disillusione di chi, non solo in Libano, ha creduto nella giustizia sociale. Tornerà davvero a Montpellier, Karim Shammas?

Questa la sinossi, tratta da editoriaraba.wordpress.com, dell’ultimo romanzo dello scrittore libanese Elias Khoury, Sinalcol, che in italiano è diventato Specchi rotti.Tradotto come tutti gli altri da Elisabetta Bartuli, Specchi rotti uscirà esattamente tra 6 giorni per la casa editrice Feltrinelli, a differenza dei precedenti che erano stati pubblicati da Einaudi.

Sinalcol è già stato tradotto in francese da Actes Sud con il titolo SinalcolLe miroir brisé e dovrebbe uscire presto anche in inglese nella doppia edizione britannica e statunitense.

Semifinalista al premio per la narrativa araba 2013, poi vinto dal romanzo del kuwaitiano Saoud al-Sanousiil romanzo narra la “storia di due fratelli, fortemente legati al padre, in apparenza simili ma profondamente diversi, durante la guerra andranno a combattere su fronti opposti: uno si unirà alle milizie fasciste, l’altro a quelle di sinistra. Col loro incontro, dieci anni dopo, comincia un percorso a ritroso nei ricordi che, dagli anni Cinquanta a oggi, traccia la storia della generazione che nella guerra civile è andata incontro al proprio fallimento. Ma Sinalcol è anche un’animatissima tale of two cities, Beirut e Tripoli, luoghi simbolo delle contraddizioni libanesi” (Giacomo Longhi).

E quindi resta un’unica cosa da fare… leggerlo! 🙂 Io sono molto curiosa e sicuramente lo acquisterò. Fatemi sapere se vi è piaciuto…

22-23 marzo 2014: giornate Fai di primavera

Domani entra finalmente la primavera e con le belle giornate di questo weekend, anche se non c’entra molto con il tema del sito, vi consiglio di esplorare i luoghi vicini a voi, ma che, per una ragione o l’altra, non avete ancora visitato. Il viaggio, infatti, non è solo esotismo, ma è soprattutto scoperta. A volte delle cose più semplici e nascoste a cento metri da casa. Ecco un consiglio tratto dal sito giornatefai.it.

Sabato 22 e domenica 23 marzo 2014 avrà luogo la ventiduesima edizione delle Giornate FAI di Primavera, grande festa popolare che dalla sua prima edizione a oggi ha coinvolto oltre 7.000.000 italiani e che quest’anno vedrà l’apertura straordinaria di oltre 750 luoghi in tutte le regioni d’Italia, con visite straordinarie a contributo libero.

Un grande spettacolo di arte e bellezza dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio culturale e ambientale italiano, che avrà come protagonisti centinaia di siti particolari, spesso inaccessibili e che eccezionalmente potranno essere ammirati dal pubblico durante il weekend delle Giornate FAI di Primavera.

Quest’anno le Giornate FAI di Primavera sono dedicate all’imperatore Augusto nel secondo millenario della sua morte. Tra le 750 aperture in tutte le regioni d’Italia, 120 aperture racconteranno la sua storia.

Questo omaggio ad Augusto è a oggi l’unica manifestazione nazionale che avrà al centro l’opera di rifondazione dello stato imperiale nei suoi vari aspetti evitando di ridurre un uomo politico poliedrico a un mero mecenate dell’arte. Una dedica all’uomo che ha segnato una pausa nella vorticosa espansione dell’Impero Romano, pausa che gli ha consentito di ristrutturarlo e di farlo rinascere. E Roma è diventata una grande capitale, posta al centro del cuore dell’Impero. La storia non sempre si ripete, ma da essa possiamo trarre ispirazione per la rinascita del nostro Paese.

Come gli anni scorsi anche in questa edizione gli iscritti e chi si iscriverà durante le Giornate di Primavera potranno godere di visite e corsie esclusive, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un “privilegio”.

In numerose città verranno inoltre riproposte, nell’ambito del progetto Arte. Un ponte tra culture”, le visite guidate per cittadini di origine straniera, che verranno effettuate in diverse lingue in base alle diverse cittadinanze di stranieri presenti.

Anche quest’anno il FAI propone in tutta Italia curiosità e itinerari culturali: aree archeologiche, percorsi naturalistici, borghi, giardini, chiese, museicastelli che per due giorni saranno a disposizione di tutti i cittadini che desiderino visitarli, oltre a escursioni e biciclettate. Circa il 40% dei beni aperti sono fruibili da persone con disabilità fisica. I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione: saranno, infatti, oltre 22.000 gli Apprendisti Ciceroni®, giovani studenti che illustreranno aspetti storico-artistici dei monumenti.

Per vedere l’elenco dei luoghi aperti in tutta Italia cliccate qui.

 

Se chiudi col razzismo ti si apre un mondo – 17/23 marzo 2014

banner unar

Il 21 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale contro il Razzismo, indetta dalle Nazioni Unite in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960. L’UNAR organizzerà dal 17 al 23 marzo la X edizione della “Settimana di azione contro il razzismo“. L’iniziativa prevede il lancio di una campagna di sensibilizzazione, di informazione e di approfondimento all’insegna dello slogan “Se chiudi col razzismo ti si apre un mondo“, con I’obiettivo di diffondere ed accrescere una coscienza multietnica e multiculturale nell’opinione pubblica.

I giovani della Rete Near, in collaborazione con l’ Unar, promuovono come ogni anno una serie di iniziative per stimolare l’informazione e un’ampia riflessione sui temi del contrasto ad ogni forma di razzismo e xenofobia.

Durante la Settimana sono previste iniziative nel mondo della scuola, delle università, dello sport, e della cultura con l’obiettivo di coinvolgere I’intera opinione pubblica e di sostenere e promuovere la ricchezza derivante da una società multietnica e multiculturale.

A tal proposito, in occasione del decennale, vi chiediamo di compiere un semplice gesto durante il 21 marzo, la Giornata Mondiale contro il razzismo, che testimoni I’adesione alla campagna, ovvero colorare di arancione (colore dell’Unar e, da quest’anno, della campagna) la propria città. Chi lo vorrà potrà aderire anche singolarmente, indossando un capo di abbigliamento, o appendendo un lenzuolo alla finestra, di colore arancione.

Di seguito solo alcune proposte che le associazioni potranno portare avanti, anche in sinergia con l’impegno dei comuni o degli istituti scolastici del territorio:

  • Partecipazione alla campagna dipingi di arancione la tua città

Per il 21 marzo i Comuni sono invitati a colorare di arancione la città, colorando, ad esempio, di arancione le lampadine di alcuni lampioni delle piazze o strade principali della città o illuminando i monumenti più importanti con fari arancioni o esponendo una bandiera dello stesso colore dal palazzo municipale.

  • Stracittadina contro il razzismo

Nella domenica di apertura o chiusura della Settimana, i comuni/associazioni potranno promuovere delle corse o passeggiate amatoriali, con percorsi di 3 o 5 km, invitando la cittadinanza a partecipare indossando magliette di colore arancione.

  • Rassegna cinema antirazzista

Mettere a disposizione una sala cinematografica pubblica dove, nel corso della giornata, proiettare film che trattano tematiche legate all’antirazzismo. Sul sito Unar trovate indicazioni di alcuni titoli.

  • Iniziative in collaborazione con le comunità straniere

Promozione di eventi che favoriscano la conoscenza di usi e costumi delle comunità straniere presenti nel comune attraverso l’organizzazione di stand gastronomici e iniziative culturali in piazza.

Ovviamente questo è un piccolo spunto. Le vostre idee, anche le più varie, saranno tutte ben accolte! Perciò non resta che mettere a lavoro la vostra creatività e sbizzarritevi!

Per saperne di più, visita il sito dell’ Unar.

Per inviarci la tue proposte ed iniziative da realizzare su tutto il territorio nazionale durante la settimana, inviaci una mail a info@retenear.it con la tua  Scheda adesione.

tratto da retenear.it

Giornata mondiale della poesia: Roma celebra i poeti d’Europa

 Il 21 marzo prossimo Roma sarà teatro di un eccezionale evento dedicato alla poesia europea contemporanea: letture poetiche in lingua originale nella cornice suggestiva dell’Accademia di Ungheria in Roma e la possibilità di incontrare gli autori presso la Casa delle Letterature.

 

In occasione della Giornata mondiale della poesia, il polo romano della rete degli Istituti di cultura dell’Unione europea (EUNIC) organizza, in collaborazione con la Casa delle Letterature dell’Assessorato alla cultura, creatività e promozione artistica di Roma Capitale, la Federazione Unitaria Italiana Scrittori e l’Antenna della Traduzione della Commissione europea, un evento ambizioso per rendere omaggio alle poetiche e alle lingue europee.

PROGRAMMA

Ore 17:30 – CASA DELLE LETTERATURE, Piazza dell’Orologio, 3 – Roma

L’Europa dei poeti. I poeti italiani Daniela Attanasio e Paolo Febbraro incontrano i poeti europei. Modera Maria Ida Gaeta. In italiano con traduzione consecutiva in lingua inglese.

Ore 20:00 – ACCADEMIA D’UNGHERIA A ROMA, Via Giulia, 1 – Roma

L’Europa in versi. Letture poetiche di Karl Lubomirski (Austria), Ekaterina Josifova(Bulgaria), Sarah Zuhra Lukanić (Croazia), Ulrike Draesner (Germania), Tomaso Binga(Italia), Wojciech Bonowicz (Polonia), José Tolentino Mendonça (Portogallo), Petr Borkovec (Repubblica Ceca), Daniela Crăsnaru (Romania), Katarína Kucbelová (Slovacchia),Dušan Šarotar (Slovenia), Zingonia Zingone (Spagna), Sándor Kányádi (Ungheria). Letture in lingua originale con traduzione in italiano su schermo.

Un duplice appuntamento nel pomeriggio, presso la Casa delle Letterature, si terrà una tavola rotonda durante la quale i poeti italiani Daniela Attanasio e Paolo Febbraro incontreranno i poeti europei partecipanti. La sera, presso l’Accademia di Ungheria in Roma, tredici poeti provenienti da altrettanti paesi europei leggeranno una selezione delle proprie opere in lingua originale (sarà proiettata su schermo la traduzione in italiano). Tutti e due gli appuntamenti avranno la moderazione di Maria Ida Gaeta.

L’evento, che ha ottenuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, è stato ideato e organizzato dai membri della rete EUNIC: Forum austriaco di Cultura, Istituto bulgaro di cultura, Centro ceco, Ambasciata della Repubblica di Croazia, Goethe-Institut, Istituto polacco di Roma, Ambasciata di Portogallo a Roma, Istituto slovacco a Roma, Accademia di Romania in Roma, Ambasciata della Repubblica di Slovenia, Instituto Cervantes Roma e Istituto Balassi – Accademia d’Ungheria in Roma.

Istituita dall’UNESCO nel 1999 e celebrata a partire dal 2000, la Giornata Mondiale della Poesiarende omaggio e riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace. Come ha dichiarato Irina Bokova, Direttrice generale dell’UNESCO, “la poesia è una delle espressioni più pure della libertà linguistica. È un elemento fondante dell’identità dei popoli e incarna l’energia creativa della cultura, nella sua facoltà di rinnovarsi incessantemente”.

Entrambi gli eventi sono a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

tratto da casadelleletterature.it

Per altri eventi legati alla giornata mondiale della poesia 2014 clicca qui.

A Bologna la Children’s Book Fair

Bologna Children's Book Fair Dal 24 al 27 marzo un evento da non perdere per tutti coloro che si occupano di contenuti culturali per ragazzi

Alla Fiera del Libro per Ragazzi sono ammessi unicamente gli operatori del settore: editori, autori, illustratori, traduttori, agenti letterari, business developer, licensor e licensee, packager, stampatori, distributori, librai, bibliotecari, insegnanti, fornitori di servizi editoriali.

Quest’anno il paese ospite della Fiera è il Brasile con lo slogan “Un paese pieno di voci” per svelare la diversità e la ricchezza della letteratura per bambini e ragazzi di un paese grande come un continente.

L’illustrazione brasiliana colorerà l’area centrale dedicata alla Mostra delle opere del paese ospite, dove verranno presentati gli artisti selezionati dalla giuria brasiliana incaricata di scegliere le espressioni più rappresentative.

Un intenso programma letterario e culturale sarà proposto da una delegazione d’importanti autori e illustratori brasiliani che animeranno letture pubbliche, conferenze e altre attività tanto in fiera che in città, nelle biblioteche, musei, librerie e all’Università.

Oltre a questo tante altre iniziative anche rivolte a traduttori. Cliccate qui!

Per il programma della Children’s Book Fair cliccate qui e buon divertimento 🙂

 

Opportunità lavorative da non perdere!

  Vi segnalo queste occasioni per chi come me lavora nel campo delle traduzioni e dell’interpretariato:

  • Concorso pubblico per interpreti presso l’Ufficio Informazioni Turistiche della Provincia di Rimini

Il concorso, per titoli e colloqui, servirà alla formazione di una graduatoria per eventuali assunzioni di personale a tempo determinato per il ruolo di Istruttore Amministrativo con funzioni di Interprete Ufficio Informazioni Turistiche presso la Provincia di Rimini. La scadenza è fissata al 15 marzo 2014. È richiesta la conoscenza delle lingue: inglese, francese, tedesco.

Info a: Concorso pubblico per interpreti

  • Selezione per traduttori d’inglese presso il Comune di Milano

Il comune di Milano offre un’opportunità di lavoro per traduttori d’inglese rivolta a laureati in lingue o interpretariato. Il selezionato dovrà tradurre documenti tecnici nell’ufficio Pianificazione Urbanistica Attuativa e Strategica.

Requisiti:
– diploma di Laurea specialistica / magistrale / vecchio ordinamento in lingue e letterature straniere o in interpretariato e traduzione
– pregressa esperienza professionale in materia di traduzioni tecnico / amministrative.
– essere cittadini italiani o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea; – età non inferiore agli anni 18
– godimento dei diritti politici
– assenza di condanne penali che impediscano l’accesso al pubblico impiego
– non essere stati esclusi dall’elettorato attivo, né essere stati licenziati dalla pubblica amministrazione
– non essere dipendenti del Comune di Milano e nemmeno essere stati licenziati dal Comune o decaduti da un impiego statale
– conoscenza, capacità d’uso dei più diffusi strumenti informatici (Microsoft Word, Excel) e dei principali motori di ricerca Internet e utilizzo della posta elettronica

Durata
100 ore lavorative, decorrenti dalla data di conferimento, fino al 28 Febbraio 2015 e per un numero di 50 cartelle.
All’incaricato verrà corrisposto un compenso forfettario lordo per ogni cartella pari ad € 60,00 (iva compresa).

Scadenza
13 Marzo 2014.

I candidati dovranno inviare la domanda di partecipazione allegando il proprio curriculum vitae in formato europeo e la fotocopia della carta d’identità al seguente indirizzo di posta elettronica: st.puas@comune.milano.it indicando nell’oggetto della mail la dicitura “Selezione Avviso Traduzione”. Per info consultare il sito del Comune di Milano.

  • Premio per la traduzione poetica

Dal Bloc-notes di Tradurre apprendiamo che: “Il LILEC (Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne) e il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna, insieme alla Fondazione Universitaria San Pellegrino di Misano Adriatico bandiscono la seconda edizione del Premio per la Traduzione Poetica.

La scadenza del bando è fissata al 15 aprile 2014. Info qui: Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna.

tratto da helptraduzioni.com

 

Arabo e cinese: le lingue più importanti del mondo

Arabo e cinese sempre più di pari passoDi Wang Shuo. Middle East Cn (09/03/2014). Traduzione di Claudia Avolio.

“Cina ed Egitto sono buoni amici, testimoni di intensi scambi bilaterali che si protraggono da lungo tempo”: così ha definito i rapporti tra i due Paesi l’ambasciatore cinese al Cairo, affermando che Pechino si impegnerà ancora di più nel promuovere lo studio della lingua araba. L’ambasciatore Song Aiguo ha tenuto un discorso nella cornice di un seminario organizzato dall’associazione Amicizia Sino-Egiziana dal titolo “La lingua cinese e gli orizzonti di cooperazione tra Egitto e Cina”.

Nelle sue parole, “il linguaggio svolge un ruolo fondamentale nell’avvio della comunicazione tra persone e nazioni”. Song Aiguo ha definito la lingua araba e quella cinese come tra le più importanti del mondo, che godono di una antica storia e sono utilizzate in vastissime aree. “Ho notato che molti degli egiziani che parlano cinese lavorano in aziende cinesi in Egitto,” ha aggiunto l’ambasciatore, “e che al contempo sono molti i cinesi a studiare e lavorare in Egitto”.

Ha ricordato poi che la Cina ha esteso l’insegnamento della lingua araba in diverse delle sue università fin dagli anni ’50 su invito dell’ex-premier Zhou Enlai. Quest’ultimo, infatti, prestava molta attenzione all’insegnamento dell’arabo e delle altre lingue straniere di pari passo con la presenza sempre maggiore della Cina negli affari asiatici e globali, soprattutto dopo la Conferenza di Bandung.

L’ambasciatore Song Aiguo ha precisato che entrambe le parti – quella egiziana e quella cinese – sono interessate all’insegnamento delle lingue e stanno lavorando per rafforzare e incrementare gli scambi economici e commerciali attraverso maggiori sforzi nello studio della lingua araba e cinese. Nelle sue parole, i Paesi in via di sviluppo con una popolazione imponente come Cina ed Egitto devono puntare sull’industria e sull’agricoltura moderna.

Ha concluso dicendo: “Negli ultimi anni Cina ed Egitto hanno firmato una serie di accordi, ma mi sono reso conto che ci mancano degli specialisti in lingue straniere per avviare bene degli affari. Sono fiducioso che in futuro ce ne saranno molti di più, dopo che avremo lavorato insieme per sollevare la questione dell’insegnamento della lingua ai più alti livelli”.

tratto da arabpress.eu

I dragoni atomici di Fukushima: fumetti giapponesi contro il nucleare

Vignette tratte dal libro "I dragoni atomici di Fukushima"L’associazione culturale “Altrinformazione” e il centro di documentazione italo-giapponese “Semi sotto la neve” sono lieti di annunciare l’imminente pubblicazione del “manga” antinucleare “I DRAGONI ATOMICI DI FUKUSHIMA. Storie di bombe e di energia nucleare“, un libro a fumetti dell’autrice Yuka NISHIOKA, dove i “dragoni” dormienti scatenati dall’uomo sono le forze dell’energia nucleare che hanno colpito duramente il Giappone e Fukushima.

“I dragoni atomici di Fukushima”, realizzato con la supervisione scientifica del fisico giapponese Yuukou FUJITA, è un libro chiaro e completo, adatto nella forma e nei contenuti anche ai più giovani, un fumetto dove l’energia atomica e i suoi rischi vengono spiegati in modo semplice e divulgativo all’interno di un racconto avvincente che vede come protagonisti uno scienziato e una ragazzina delle elementari.

Yuka Nishioka, fumettista di Nagasaki, racconta che nel suo fumetto “i dragoni, animali favolosi e sacri che governano il vento, la nuvola, la pioggia, il tuono e fulmine, si trasformano in bestie demoniache attraverso la tecnologia occidentale. I dragoni atomici, l’incarnazione dell’energia nucleare che non possiamo controllare, resteranno ancora nella nostra vita futura sotto forma di armi e centrali atomiche? Se non ci interroghiamo seriamente a partire da ora sulla civiltà contemporanea e sul nostro modo di vivere, e se non fermiamo subito ciò che va fermato, i dragoni atomici distruggeranno il futuro e la Natura che abbiamo il dovere di lasciare ai posteri“.

L’edizione italiana a cura di “Altrinformazione” e “Semi sotto la neve” è arricchita dalla postfazione di Susumu NISHIYAMA, uno degli “Hibakusha” sopravvissuti al bombardamento atomico su Nagasaki e costretti a convivere con gli effetti delle radiazioni.

Proprio il nostro Paese, l’unico al mondo ad essere stato colpito dalle bombe nucleari – ha scritto Nishiyama – ha sostenuto il mito sulla sicurezza dell’energia nucleare con lo slogan ‘Atomi per la pace’ seminando ben 54 reattori in un arcipelago ad alto rischio sismico. Così siamo arrivati al meltdown della centrale nucleare di Fukushima del marzo 2011, che tuttora continua ad emettere quotidianamente radiazioni“.

Il volume a fumetti sarà prodotto in una edizione di qualita’ a tiratura limitata con un meccanismo di “crowd-funding”, raccogliendo prenotazioni a partire dall’11 marzo (anniversario del disastro nucleare di Fukushima) fino al lancio ufficiale della pubblicazione che avverrà il 26 aprile (anniversario del disastro nucleare di Chernobyl).

Le scuole, le associazioni e i singoli cittadini sensibili ai temi della pace e dell’ambiente sono invitati a partecipare a questa autoproduzione editoriale no-profit.

L’obiettivo di questa iniziativa è quella di lanciare un segnale di allarme contro gli usi civili e militari del nucleare, per continuare a mantenere alta l’attenzione su questo tema anche dopo i successi del referendum italiano che ha confermato il “no” del nostro paese all’energia atomica.

Altrinformazione e Semi sotto la neve hanno già realizzato l’edizione italiana del “manga” giapponese di Rokuro Haku “No alla guerra, no al nucleare. Le armi all’uranio impoverito che distruggono l’uomo e l’ambiente” (http://www.mamma.am/nonuke). il progetto dell’edizione italiana del libro “I dragoni atomici di Fukushima” è stato finanziato dal Centro di documentazione “Semi sotto la neve” e la traduzione e’ stata realizzata da Yukari Saito con l’editing di Carlo Gubitosa.

CLICCA QUI PER SOSTENERE IL PROGETTO SULLA PIATTAFORMA “PRODUZIONI DAL BASSO”

PROFILO DELL’AUTRICE YUKA NISHIOKA

Nata nel 1965 a Nagasaki. Nel 1999, in seguito a un giro del mondo a bordo della “Peace Boat” ha cominciato ad interessarsi al tema della pace. Nello stesso anno ha partecipato alla “Hague Appeal for Peace Conference” (L’Appello per la pace dell’Aja). Nel febbraio del 2000 ha diretto il coordinamento della Nagasaki Woman’s International Peace Conference (N-WIP) e ne è rappresentante tuttora. Attualmente insegna all’Università di Nagasaki e tiene una rubrica di strisce a fumetti sul settimanale “Shukan kinyobi”.

IL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE “SEMI SOTTO LA NEVE”

Il Centro di documentazione “Semi sotto la neve” è un’associazione di volontariato fondata nella primavera 2006 a Pisa allo scopo di promuovere uno scambio e la condivisione delle conoscenze e delle esperienze tra le società civili italiana e giapponese che si occupano della pace, della nonviolenza, della difesa dell’ambiente e dei diritti umani. Su questi temi il Centro di documentazione realizza una attività di “ponte interculturale”, facilitando la diffusione di informazioni, conoscenze scientifiche e opere artistiche in lingua giapponese rivolte al pubblico italiano e viceversa.

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “ALTRINFORMAZIONE”

L’associazione Altrinformazione si occupa di microeditoria no-profit dal 2009, e oltre alla rivista Mamma! (il primo magazine mondiale di giornalismo a fumetti) ha realizzato una collana di “saggistica a fumetti” con l’obiettivo di utilizzare le potenzialità del linguaggio grafico e dell’illustrazione per fornire idee, orientamenti, esperienze e strumenti utili a conoscere e cambiare la realtà che ci circonda. E’ una iniziativa di editoria no-profit, basata sul lavoro volontario di traduttori, fumettisti, vignettisti giornalisti e grafici, che hanno messo in gioco il loro tempo e i loro risparmi nella speranza che in Italia ci sia ancora spazio per un’editoria che punta al progresso e non al profitto.

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Per contatti e informazioni sul libro:
Tel. 06.916504836 Cell. 3459717974

Link ufficiale del libro “Addio, dragoni atomici”:
http://www.mamma.am/dragoni

Centro di documentazione “Semi sotto la neve”
http://www.semisottolaneve.org
http://semisottolaneve.blogspot.it/
info@semisottolaneve.org

Associazione Culturale “Altrinformazione”
http://www.altrinformazione.net
info@altrinformazione.net

MAMMA! LA RIVISTA DI GIORNALISMO A FUMETTI
http://www.mamma.am/edicola
info@mamma.am

“Istanbul, in viaggio con me” a Roma dal 13 al 21 marzo

“Istanbul, in viaggio con me”, la mostra di Mercan Fröhlich-Mutluay a Roma dal 13 al 21 marzoIl fascino itinerante di una città come Istanbul, colto dagli occhi di chi sa raccontarla per immagini nella sua veste più naturale, senza contaminarla con ritocchi di alcun genere e valorizzandone ogni aspetto. E’ questo lo sguardo dell’artista turca Mercan Fröhlich-Mutluay, che dal 13 al 21 marzo esporrà la mostra fotografica “Istanbul, in viaggio con me”, presso le sale espositive dell’Ufficio Cultura e Informazioni dell’Ambasciata di Turchia a Roma in Piazza della Repubblica 55-56, in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Turchia.

Nata a Kargi, un distretto della provincia di Çorum, in Turchia, Mercan Fröhlich-Mutluay, è cresciuta in Germania dove si è laureata in Biologia e attualmente vive in un’altra straordinaria città: Roma. E proprio da Roma ha mosso i primi passi con la macchina fotografica, alla ricerca di scatti ed emozioni in cui potesse, in un certo senso, trovare sé stessa. Vivendo vicino a San Pietro i soggetti non le sono mancati, così tra uno scatto e l’altro, giorno dopo giorno,  la città eterna le ha fornito preziosi elementi per il suo percorso professionale, culminato poi in un viaggio a Istanbul che ha ulteriormente arricchito la sua formazione.

La mostra è infatti il frutto del viaggio che Mercan ha fatto nella città turca dal 27 dicembre al 6 gennaio scorso, durante il quale ha fissato  con il suo obiettivo, istanti di vita di uno dei luoghi più affascinanti del mondo.

Agevolata dagli studi scientifici che hanno probabilmente alimentato la sua capacità di analisi e di osservazione nei confronti del mondo che la circonda, gli occhi di Mercan, sono abilmente allenati a cogliere tutti gli aspetti della metropoli, le bellezze, le imperfezioni, il peso e la grandezza della storia, ma anche le piccole cose, la quotidianità, la gente in preghiera in una moschea, aspetti che l’artista offre allo spettatore così come sono nella realtà, senza tradirlo con effetti speciali. Nasce e finisce nello scatto ciò che colpisce il cuore e l’obiettivo di Mercan, è tutto contenuto in esso, per questo non c’è bisogno di ritoccarlo, ma nulla è banale e tutto può catturare la sua attenzione, già durante il percorso per arrivare al luogo prescelto per gli scatti. Il lavoro di Mercan infatti, si avvale anche di foto realizzate “strada facendo”, proprio in funzione di questo suo dare importanza anche agli aspetti apparentemente meno importanti.

E tutto questo Mercan Fröhlich-Mutluay, vuole condividerlo con il suo pubblico in questa mostra che inaugurerà il 12 marzo, con tutta l’energia che la caratterizza, perché, luoghi, foto, emozioni, riflettono la vita di ciascuno di noi.

Articolo di Katia Cerratti

tratto da arabpress.eu