Care famiglie, con un po’ di ritardo vi racconto come sono andati la nostra fine e il nostro inizio 2023! Regalo per i 40 anni di mio marito, è stato un viaggio organizzato con degli amici (che poi a causa di malanni vari di 10 che dovevamo essere eravamo in 7) e in un luogo che lui avrebbe amato alla follia: chalet in montagna in mezzo alla neve!
Bè, in realtà, lo chalet c’era ed era pure super isolato ma la neve…nulla! Peccato… Eccovi alcune informazioni:
Quando: dal 31/12 al 05/01
Partecipanti: io, mio marito e Riccardo di quasi 9 anni, una coppia di amici con i genitori di lei
Alloggi: solo per la notte dell’ultimo dell’anno Agriturismo tra serra e lago presso il lago di Viverone in Piemonte in un luogo completamente isolato da cui ci siamo goduti i fuochi d’artificio in lontananza. Agriturismo top, camera tripla a 100 euro con colazione inclusa, molto semplice e pulita e cenone a 40 euro a persona (mio figlio 20 euro ma ha praticamente mangiato come noi!). Cibo ottimo, con specialità piemontesi e davvero abbondante, compresi vini e spumante, dolci, amari e chi più ne ha più ne metta… eravamo strapieni!
Per tutte le altre notti in Valle d’Aosta abbiamo alloggiato allo chalet Remondet, a circa 15 km da Sarre, sperduto sul fianco della montagna e circondato solo dal bosco, da cui pensavamo di veder spuntare qualche lupo! Lo chalet è molto grande, si sviluppa su tre piani (piano terra, primo e secondo piano) e ha diversi appartamenti, noi eravamo al primo piano e avevamo una terrazza enorme da cui si godeva uno stupendo panorama sulle montagne! Avevamo una cucina/sala da pranzo abbastanza grande, due camere, una matrimoniale e una con letto a castello e un bagno, ma la cosa più bella era il caminetto che abbiamo acceso praticamente tutte le sere! Abbiamo portato lenzuola e asciugamani da casa, ma potevano essere richiesti con un piccolo sovrapprezzo. Costo per 4 notti: 540 euro totali (prenotato sul portale Interhome). Di fronte allo chalet una delle tante panchine giganti che si trovano in giro per l’Italia e da cui si godeva un panorama bellissimo su Aosta.
Itinerario: arrivati in Piemonte nel primo pomeriggio del 31 dicembre abbiamo visitato il piccolo borgo di Ricetto di Candelo, davvero carino e particolare, dove abbiamo acquistato il riso all’ibisco che abbiamo mangiato qualche giorno fa.. davvero buono! Poi abbiamo atteso i nostri compagni di viaggio in agriturismo perché purtroppo hanno avuto un problema con la macchina e sono arrivati molto tardi (e io non potevo dire nulla perché mio marito non sapeva nulla… sorpresa fino alla fine!). Il giorno seguente, giorno di Capodanno, con mooolta calma, siamo partiti verso la Valle d’Aosta ma prima ci siamo fermati al castello di Aglié: considerate che io ho una fissa per i castelli e in più a suo tempo avevo anche visto tutta la serie di Elisa di Rivombrosa ambientata proprio lì!
Così ci siamo divertiti a fare qualche foto scema e a passeggiare per il vasto parco. A pranzo ad Aglié abbiamo nuovamente mangiato tantissimo!! Vi consiglio la trattoria Scudo di Francia, veramente ottima. Sempre con mooolta calma, ci siamo poi diretti verso Aosta, dove abbiamo fatto spesa all’unico Carrefour aperto e di conseguenza pieno di turisti e siamo saliti allo chalet. Niente cena, solo una tisana e a letto. Il 2 gennaio siamo scesi ad Aosta a fare un giro per la città, con il suo centro pieno di mercatini, la sua bella cattedrale e la parte romana molto interessante. Io ero già stata parecchio tempo fa in Valle d’Aosta e avevo ancora vividi in mente i ricordi di questa bella regione che mi aveva colpito. Tra i miei ricordi ho riesumato quello delle cascate di Lillaz nei pressi di Cogne e ho proposto al gruppo di farci un giro. Così, dopo un veloce pranzo ai mercatini con fontina, speck e bretzel (fantastici!), ci siamo diretti verso le cascate e abbiamo trovato finalmente la neve! Uno spettacolo passeggiare per il bosco innevato e poi scoprire le cascate ghiacciate! Le avevo viste in estate ma in inverno sono ancora più magiche!
Dopo una tappa per una cioccolata calda e un punch, siamo tornati verso il nostro chalet dove abbiamo cenato davanti al caminetto. Il 3 gennaio esperienza bellissima: skyway al Monte Bianco! Regalo di una cugina di mio marito per il suo compleanno ma di cui abbiamo goduto anche io e nostro figlio: pacchetto funivia con pranzo alpino a 2173 metri! In realtà la salita poteva essere fatta fino a punta Helbronner a 3400 metri, ma io e Riccardo non siamo saliti fin lassù. Avevo paura dell’altitudine per lui e infatti ho fatto bene, mio marito è tornato con il mal di testa e la mamma della nostra amica si è sentita male. Quindi attenzione! A parte questo ovviamente nulla da dire: panorama spettacolare, tantissima neve, pranzo superlativo (assaggiate la fonduta con il tartufo!
). Ci siamo divertiti tantissimo a giocare con la neve, fare pupazzi, scendere giù in discesa scivolando direttamente con il sedere.. quante risate! Nel pomeriggio siamo andati nella vicina Courmayeur, abbiamo fatto una passeggiata nel bel centro illuminato e fatto un aperitivo. Poi, tornati allo chalet, abbiamo cenato tutti insieme nel nostro appartamento con una super polentata con salsicce!! Il 4 gennaio siamo andati a visitare prima il MAV, il museo dell’artigianato valdostano, piccolino ma molto carino e con attività divertenti per bambini (giochini, quiz, caccia al tesoro con un regalino finale) e poi il castello di Fenis lì accanto. La visita al castello si fa obbligatoriamente con una guida (noi abbiamo acquistato i biglietti e prenotato online), che non è stata affatto noiosa, ma coinvolgente anche per i bambini. Mia personale opinione, il castello di Fenis è il più bello della valle!
Abbiamo poi pranzato a due passi dal castello, all’Osteria dell’ora tarda, dove abbiamo mangiato piatti tipici valdostani da leccarsi i baffi! Nel pomeriggio siamo saliti a Pila per cercare ancora un po’ di neve: non ne abbiamo trovata molta ma ci siamo comunque divertiti al Kinder Park a scendere con le padelle, anche se c’era veramente tanta gente. Tornati allo chalet, cena e tante chiacchiere con dolcetti vari per la nostra ultima sera. Il 5 gennaio siamo ripartiti ma prima di riprendere la strada verso casa abbiamo fatto un’ultima tappa al museo dell’Olivetti a Ivrea, altro grande desiderio di mio marito. Il museo è allestito all’interno di uno stabile che sembra un ufficio, ma, a parte questo, la visita guidata è molto interessante e coinvolge in parte anche i bambini. A mio figlio è piaciuta molto!
In conclusione è stata una bella vacanza, rilassante e alla scoperta di paesaggi incantevoli. Ci serviva per staccare qualche giorno dopo un periodo molto impegnativo! Se avete bisogno sono qua, al prossimo viaggio!