Nel 2007, anno del maiale, mentre si stavano preparando le fantastiche strutture per le Olimpiadi dell’anno successivo, io mi sono imbarcata su un aereo Air China a due piani e sono approdata a Beijing, Pechino. Mi ha accolto la nebbia: una nebbia di smog che rendeva i contorni indistinti. Poi, quando ho iniziato a girovagare per la città, ne ho scoperto gli angoli segreti e affascinanti e lo stesso è accaduto con i suoi abitanti. Ho imparato che la Cina e i cinesi vanno conosciuti piano piano e solo in apparenza sono freddi, rigidi, non emanano emozioni. Dall’immensa Pechino, dalla Grande Muraglia, ho visitato anche Xi’an, con i suoi guerrieri di terracotta e lo spettacolare quartiere musulmano, e Shanghai, ultramoderna e spirituale allo stesso tempo. Per saperne di più leggete qui.