Mediterraneo in Traduzione: I edizione a Messina – 11/16 luglio 2016

download

Mediterraneo in Traduzione è una scuola estiva di traduzione dalle lingue del Mediterraneo. Per la I edizione le lingue scelte sono francese, arabo, ebraico e turco. Altre lingue seguiranno nelle prossime edizioni: greco, serbo, sloveno, albanese e spagnolo.

I laboratori di traduzione sono rivolti a chi – già in possesso di un’ottima conoscenza delle lingue di lavoro – voglia conoscere o approfondire questioni e implicazioni legate al passaggio (culturale, linguistico, grammaticale) di queste lingue in italiano.

I laboratori affronteranno un tema comune declinato in testi proposti dalle workshop leader Elisabetta Bartuli per l’arabo, Yasmina Melaouah per il francese maghrebino,Alessandra Shomroni per l’ebraico e Şemsa Gezgin per il turco. Le traduzioni eseguite dagli studenti con la supervisione delle workshop leader saranno alla fine riunite in una pubblicazione a cura della casa editrice Mesogea.

Il lavoro sui testi sarà integrato da due seminari dedicati ad argomenti spesso trascurati nella formazione dei traduttori, ma essenziali per il loro bagaglio culturale e professionale: un seminario sulla revisione tenuto da Giovanna Scocchera; e un seminario di grammatica (italiana) per traduttori tenuto da Mariarosa Bricchi.

Il testo oggetto del laboratorio sarà inviato una ventina di giorni prima dell’inizio della Scuola e i partecipanti non dovranno tradurlo individualmente, ma leggerlo in maniera molto approfondita e condurre le eventuali ricerche lessicali o documentali che permettano la massima comprensione possibile del testo. In sede di laboratorio poi si imposterà e si farà la traduzione sotto la guida della workshop leader. I laboratori di traduzione saranno integrati da docenti “itineranti” per consigli sulla redazione, revisione, lettura finale ecc.

Comitato scientifico: Stefano Arduini, Elisabetta Bartuli, Mariarosa Bricchi, Yasmina Melaouah, Caterina Pastura, Giuliana Schiavi.

Promotori: Fondazione Universitaria San Pellegrino, SSML di VicenzaMesogea.

Informazioni

Iscrizione: i laboratori di traduzione prevedono un minimo di 4 e un massimo di 15 partecipanti per ciascuna lingua.  La richiesta di partecipazione viene fatta inviando una email all’indirizzo mit@fusp.it specificando la lingua e allegando il proprio CV entro il 31 maggio 2016. L’accettazione della partecipazione verrà confermata entro il 7 giugno 2016.

Quota di partecipazione: il costo del seminario di traduzione è fissato in €450 e comprende oltre all’intero programma della Summer School, tutti i pranzi, i coffee break, la cena del venerdì sera e il servizio navetta o trasporto dagli alloggi alla sede di lavoro.

Alloggio: quanto prima sarà reso disponibile un elenco di alberghi e B&B convenzionati con Mediterraneo in Traduzione.

Per ulteriori delucidazioni scrivere a mit@fusp.it oppure telefonare al +39 0444 545475 dal martedì al sabato, dalle 9 alle 17 (orario continuato).

Per informazioni approfondite consultate Mediterraneo in Traduzione.

tratto da traduzione-editoria.fusp.it

Pubblicità

Sabir: una lingua, un unico mare e ben due festival da non perdere!

Sabir è la lingua franca con cui, dal Medioevo fino a tutto l’Ottocento, nei porti e sulle imbarcazioni del Mediterraneo, comunicavano mercanti e pescatori, commercianti e marinai provenienti da vari paesi. Lingua meticcia che ne accoglie molte altre come l’arabo, l’occitano, il greco, il catalano, il turco, il siciliano, il genovese, il veneziano, Sabir non corrisponde a una popolazione precisa, non designa né un territorio né un confine, ma esprime l’esigenza primaria di sapere e di comunicare.

Il Sabirfest – Vivere il Mediterraneo, organizzato da Mesogea, Horcynus orca e People on the move e che si terrà nella città di Messina dal 25 al 28 settembre, è la prima edizione del progetto culturale che da questa lingua trae il nome e l’ispirazione e che, dall’area dello Stretto, lancia occasioni e spunti di riflessione per ripensare e vivere il Mediterraneo attraverso quattro sezioni intrecciate: SabirFest (incontri e presentazioni), SabirLibri (un mercato di libri all’aperto e al coperto dove poter sfogliare, leggere e comprare libri), SabirSuq(un mercato di oggetti, odori e gastronomia mediterranea con degli angoli ristorazione) eSabirMaydan (una piazza civile e civica dove si incontrerà la società civile mediterranea).

Giornalisti, attori, musicisti, traduttori, editori e giornalisti, italiani e internazionali per quattro giorni animeranno la città siciliana con incontri, reading, presentazioni, performance musicali e teatrali.

Per vedere tutto il programma cliccate qui.

Ma c’è un altro importante festival che prende il nome da questa magica parola che è Sabir. Il Sabir Festival, il festival diffuso delle culture mediterranee, che si terrà a Lampedusa dall’1 al 5 ottobre, in cui si realizzeranno dibattiti, incontri e laboratori sul ruolo di Lampedusa come ponte tra i popoli nel cuore del mare Mediterraneo. In particolare, i due temi principali, che saranno discussi nell’ambito dei due incontri internazionali, sono ‘Migrazioni’ e ‘Partecipazione e democrazia euro mediterranea’.

La collocazione temporale intorno al 3 ottobre del 2014 consente un forte richiamo alla responsabilità collettiva per la strage avvenuta nello stesso giorno del 2013, nel quale hanno perso la vita 368 persone in cerca di protezione. In tale giorno della memoria si intende, attraverso questo evento internazionale, ridare dignità e voce unicamente alle tante vittime dell’immigrazione.

Per vedere tutto il programma cliccate qui.

Quindi, che altro dire, scegliete uno dei due o meglio, se potete, andate a entrambi, per capire, approfondire, ricordare che facciamo parte di un unico mare e di un popolo che, tempo fa, comunicava in una sola lingua. Senza problemi né discriminazioni di alcun genere. Perché il Sabir era ed è anche questo.