Polonia, Varsavia, Danzica e Torun, il diario di viaggio

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#polonia#varsavia#danzica#torun Ciao famiglie! Vorrei raccontarvi brevemente il mio ponte appena trascorso in Polonia con la mia mamma, una sorpresa per i suoi 75 anni! Noi siamo solite viaggiare insieme, quest’anno è stato un anno particolare per lei che è rimasta ferma a causa di problemi di salute e questo è stato il viaggio della ripartenza. E’ stato molto soft ma comunque interessante e ricco di spunti anche per i bambini (il mio stavolta è andato al Lucca Comics con il babbo!).

➡️Viaggio dal 28/10 al 02/11

➡️Volo Ryanair da Rimini a Varsavia, ritorno da Danzica su Pisa: costo totale 164 euro compresi 2 bagagli da 10 kg e priorità

➡️Hotel

– le prime due notti a Varsavia hotel Nyx by Leonardo Hotels, un hotel bellissimo e ultra moderno situato nella parte nuova della città che ci ha stupito per i suoi grattacieli e la sua modernità, ottima colazione, pulizia, voto 10. Costo: 160 euro totali

– una notte a Torun all’hotel Eter, piccolino ma nuovissimo, pulito, colazione con abbondanza di salato, un po’ caro, voto 9. Costo: 110 euro

– ultime due notti a Danzica hotel Mercure Stare Miasto, classico hotel di un’ottima catena, camera un po’ piccola e colazione cara non compresa e che non vi consiglio (una volta l’abbiamo fatta lì e un’altra volta allo Starbucks a due passi), voto 8. Costo: 150 euro totali

➡️Mezzi pubblici: molto efficienti, li abbiamo utilizzati per muoverci dentro Varsavia e poi tra le varie città abbiamo usato il treno, sempre puntuale, pulito, moderno e confortevole. Questa volta non avevo voglia di guidare e volevo rilassarmi e godermi il panorama e così è stato! Costo dei biglietti sui 25 euro a testa per l’Intercity + Regionale da Varsavia a Torun (cambio a Ilawa Glowna) e sui 15 euro per l’Intercity da Torun a Danzica.

➡️Le città

Varsavia: città che ci ha colpito, onestamente pensavamo fosse più bruttina, invece ci è piaciuto il suo centro raccolto e la sua parte moderna che contrasta nettamente con la città vecchia. Abbiamo amato tantissimo il museo dell’Insurrezione di Varsavia, che consiglio assolutamente di visitare per avere uno spaccato sulla storia di una città che è stata violata e distrutta durante la seconda guerra mondiale e poi ricostruita. Interessante la visita anche del Castello reale, in particolar modo per i dipinti del Canaletto che ritraggono fedelmente una Varsavia pre guerra e da cui è stato tratto spunto per la ricostruzione (al momento c’è anche una mostra temporanea proprio su Bernardo Belotto, il Canaletto). I bambini potrebbero amare le Sirenette di Varsavia e potrebbe essere carino cercarle, noi ne abbiamo trovate due ma ce ne sono di più… la Sirenetta è il simbolo di Varsavia e non solo di Copenaghen! Inoltre, c’è una campana dietro la cattedrale detta la campana dei desideri: bisogna girarci intorno tre volte ed esprimere un desiderio.. chissà che non si realizzi! E poi portateli a fare un giro sulla torre del palazzo della Cultura e della Scienza: noi siamo andate di notte ed è uno spettacolo!!!🌃

Torun: la città natale di Copernico, di cui trovate una maestosa statua nella piazza principale e di cui potete visitare la casa, è piccolina e molto suggestiva, raccolta nel suo centro dalle vie acciottolate illuminate da lampioni. La sua principale specialità sono i pierniki 🍪, dei biscotti al pan di zenzero che trovate ovunque (acquistateli!) e di cui potete visitare anche il museo in cui vi insegneranno come farli. Noi non lo abbiamo fatto perché non avevamo prenotato, legate dagli orari dei treni, ma potete prenotare il laboratorio che con i bambini dovrebbe essere molto carino (abbiamo visto folle di bambini aspettare fuori dalla porta!). Inoltre nella piazza principale cercate la fontana delle rane, il cane Filus e l’asinello… ci sono delle storielle su di loro da leggere ai bimbi che si trovano facilmente online!

Danzica: letteralmente una meraviglia!! Ci è piaciuta tantissimo!!! Una città che ha bellezze ad ogni angolo, un centro e un lungofiume spettacolari, tanti localini, negozietti dove comprare anelli, bracciali, collane di ambra e ampi viali dove passeggiare anche di notte nella massima sicurezza (anche se al freddo e al gelo… io ho dovuto comprare un cappello 🥶). Bello il museo dell’ambra, con installazioni interattive geniali per i bambini, divertente il ponte che si muove e si apre completamente per il passaggio delle barche più grandi. L’ultimo giorno siamo andate in treno a Sopot, che dista circa 10 minuti da Danzica, località di villeggiatura un po’ più chic, sul mar Baltico e con una splendida spiaggia. Qui imperdibile è la Casa Storta e una passeggiata sul molo in legno più lungo d’Europa.

Sulla cucina polacca non posso dirvi nulla perché io non sono obiettiva… la adoro!! Assaggiate assolutamente i pierogi, i ravioli ripieni di prelibatezze, dai funghi, alla carne, al formaggio, alle verdure e che potete scegliere bolliti o fritti. E poi la carne ovviamente, le zuppe polacche come lo zurek o il borsch polacco, la torta di patate ripiena di carne e funghi, la zapiekanka (una sorta di pizza/pane farcita) e, perché no, l’ottima vodka! 🥟🍗🍲🍸

La Polonia è veramente un paese che mi stupisce ogni volta che ci metto piede, ero stata già a Cracovia e dintorni ed ero rimasta affascinata e anche questa volta non mi ha deluso. I polacchi sono persone gentilissime che si sono sempre prodigate per aiutarci con un sorriso e sforzandosi di parlare in inglese anche se lo conoscevano poco. ❤️❤️❤️❤️

Sono qua se volete chiedermi altro! Al prossimo viaggio!!

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USA West Coast, Il diario di Viaggio

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Care famiglie, eccomi di ritorno da un viaggio meraviglioso negli Stati Uniti, saltato nel 2020 e finalmente realizzato quest’anno. Due settimane sono volate e quando penso a tutti i luoghi che ho avuto la fortuna di vedere mi sembra ancora di essere in un sogno! 😍 Non voglio tediarvi con lunghi racconti come mio solito anche perché è una meta molto gettonata, vorrei solo scrivervi per sommi capi com’è andata la nostra esperienza e darvi qualche consiglio.

Prima di tutto le informazioni essenziali: viaggio dal 16 al 31 agosto, partecipanti oltre a me, il TPO e nostro figlio Riccardo di 8 anni, si sono uniti mio cugino e sua moglie. Una novità per noi che siamo soliti viaggiare da soli, ma che ha reso il tutto più divertente!

Volo: TAP, Roma FCO – Lisbona – San Francisco, con uno scalo breve sia all’andata che al ritorno (rischiosissimo, al ritorno eravamo in ritardo di circa 40 min e abbiamo corso come dei matti per prendere la coincidenza, ma ci hanno aspettato!). Volo comodo, con i soliti intrattenimenti di bordo, sacca con giochi, cuscinetto, spazzolino per mio figlio, attenzione ai bambini serviti sempre prima degli adulti, cibo discreto, promosso. Costo: 600 euro acquistato a febbraio, con un bagaglio da stiva e, considerando i prezzi di quest’anno, ci è andata più che bene!

Auto: un salasso (ma lo sapevamo)! Noleggio con Sixt, per due settimane con tutte le assicurazioni incluse e guidatore aggiuntivo ben 2400 euro. Avevamo chiesto un van ma ci hanno dato un SUV, una Toyota Highlander 7 posti e alla fine è stato meglio così soprattutto per l’alluvione alla Death Valley. Abbiamo poi acquistato a parte il seggiolino per Riccardo (50 dollari) e una cassa di polistirolo che abbiamo riempito di ghiaccio, bottiglie d’acqua e frutta e che ci è stata molto utile durante la visita dei parchi.

Itinerario: classico, il cerchio antiorario. Da San Francisco, dopo una prima notte a Palo Alto, siamo scesi lungo la costa e abbiamo fatto 3 notti a Los Angeles, 1 notte a Kingman, 1 notte a Tusayan all’entrata del Grand Canyon, 1 notte alla Monument Valley, 1 notte al Bryce Canyon, 1 notte a Las Vegas, 1 notte alla Death Valley, 1 notte a Visalia vicino al Sequoia e 3 notti a San Francisco. Ovviamente è stato stancante, abbiamo fatto tantissimi km e concentrato le visite il più possibile ma non potevamo rimanere più giorni e abbiamo fatto quello che avevamo programmato godendocelo alla grande!

Ora veniamo agli hotel (considerate che noi avevamo sempre una camera con due letti queen e che il cambio dollari/euro era praticamente alla pari):

– Travelodge by Whyndham Palo Alto: classico motel, senza infamia e senza lode, per una notte ok. Voto 7. Costo 120 dollari.

– Hotel Aventura a Los Angeles: nel quartiere di Koreatown, molto tranquillo ma con pochi ristoranti se non ovviamente di cucina koreana, ci siamo sempre mossi in auto anche per fare colazione (ma a Los Angeles è essenziale cmq l’auto). Hotel molto carino, pulito, camera spaziosa. Voto 8. Costo per 3 notti 630 dollari.

– Motel 6 a Kingman: catena di motel molto diffusa, motel semplice ma personale scortese e pulizia ni. Voto 6. Costo 90 dollari.

– Red Feather Lodge a Tusayan: ha una parte hotel e una parte motel, io avevo prenotato quest’ultimo ma allo stesso prezzo ci hanno fatto un upgrade all’hotel. Che dire, eccellente! Ha anche una piccola piscina all’aperto. Voto 9. Costo 180 dollari.

– Goulding’s Lodge alla Monument Valley: avevamo un appartamento per tutti e 5 con una camera, un letto matrimoniale e un divano letto posizionati nel soggiorno, un bagno e una mini cucina. E’ praticamente un bungalow ed è appena fuori il parco. Il contesto è meraviglioso, l’appartamento ok. Voto 7. Costo appartamento 260 dollari.

– Hotel Best Western Ruby’s Inn al Bryce Canyon: il migliore del viaggio, molto grande, tipo motel ma più curato e con tantissimi servizi, dai negozi, al ristorante, palestra e piscina. L’unico alloggio della vacanza con colazione a buffet inclusa. Top! Voto 10. Costo 180 dollari.

– Hotel Flamingo a Las Vegas: classico hotel enorme di Las Vegas, con casinò (ovviamente) e tutti i servizi immaginabili, avevamo una camera al 14 piano con una bellissima vista sulla piscina, il parco con i fenicotteri rosa e la ruota panoramica. Bello. Voto 8. Costo 100 dollari (non andate nel weekend, costa il doppio).

– Hotel Whyndham Visalia: bello, pulito, con piscina e vasca idromassaggio, un po’ defilato rispetto alla città ma comunque comodo per la visita al Sequoia. Voto 9. Costo 150 dollari.

– Lombard Plaza Motel a San Francisco: stile motel ma più curato, sulla Lombard, quindi in zona abbastanza centrale, con parcheggio per l’auto (essenziale a San Francisco), personale molto cortese. Voto 8. Costo per 3 notti 720 dollari (purtroppo San Francisco è carissima e questo era uno dei motel dai prezzi più bassi!).

Menzione speciale (in negativo) per l’alloggio alla Death Valley: nel giorno in cui ci siamo mossi da Las Vegas per andare verso la Death e dormire poi all’interno del parco ce ne sono successe di tutti i colori… diciamo che è stato il giorno degli imprevisti e dato che tutto il resto è andato molto bene ci siamo adattati allo sfiga day! Di mattina, a Las Vegas, mentre stavamo parcheggiando all’interno di un parcheggio multipiano, ci hanno tamponato. Nulla di grave, un danno quasi invisibile, ma ovviamente abbiamo dovuto gestire il tutto con la compagnia di noleggio telefonicamente e abbiamo perso un sacco di tempo. Poi, mentre andavamo verso la Death, siamo incappati in un flash flood (quest’anno ce ne sono stati molti, considerate che la Death è anche stata chiusa per circa due settimane a causa di queste bombe d’acqua che creano degli allagamenti sulla strada molto pericolosi) e fortunatamente con il nostro SUV non abbiamo avuto grossi problemi fino a quando è stata però la polizia a bloccarci perché avevano chiuso la strada di accesso alla valle per allagamenti. Ho dovuto disdire il nostro hotel, quindi, per impossibilità nel raggiungerlo (avevamo prenotato allo Stovepipe Wells) e, senza darci per vinti, abbiamo alloggiato nel primo che abbiamo trovato vicino alla deviazione per la valle, il Longside Inn, decisi a riprovarci l’indomani. L’avventura si è poi conclusa bene, siamo partiti alle 7 di mattina e siamo riusciti a visitare la Death Valley, ma intanto durante la notte, tanto per concludere lo sfiga day, nostro figlio è caduto dal letto! Fortunatamente non si è fatto nulla! L’hotel, però, da dimenticare, squallido è dire poco. Costo 120 dollari.

Pasti: abbiamo sempre mangiato “all’americana”, quindi varie catene di fast food, bbq, una volta pesce, ovviamente avete l’imbarazzo della scelta anche se volete assaggiare altri tipi di cucina. Buonissimi i pancakes per colazione di Ihop, abbiamo molto apprezzato Denny’s, non ci è invece piaciuta Wendy’s.

Consigli di esperienze da fare:

– lungo la costa fermatevi a vedere gli elefanti marini di San Simeon e a mangiare a Cambria, piccola ma molto carina. Inoltre, da non perdere, anche se lo abbiamo visto con la nebbia, Morro bay e l’elegante Santa Barbara.

– a Los Angeles immancabili gli Universal Studios: costano molto, noi non abbiamo preso il saltafila perché costava davvero troppo, ma siamo riusciti a fare comunque molte attrazioni scaricando l’app e monitorando le file (siamo andati di giovedì). Bellissimo il giro negli studios. Oltre alle solite tappe conosciute della città, siccome io e mio cugino siamo patiti di film horror, siamo andati alla ricerca delle case di Nightmare e Halloween, poi ovviamente i siti dove hanno girato Pretty Woman e casa Walsh di Beverly Hills 90210. Se vi interessa è un giro carino da fare. Vi consiglio anche una cena da Bubba Gump a Santa Monica, molto molto carino. Dimenticavo: se ne avete l’occasione non perdete una partita di baseball al Dodgers Stadium, Riccardo si è emozionato tantissimo e, anche se non capisco nulla di questo sport, devo dire che anche a me è piaciuta molto l’atmosfera allo stadio!

– se andate a visitare Calico, una ghost town troppo turistica a dir la verità, mangiate lì vicino al Peggy Sue’s Diner, farete un salto indietro agli anni 50 e non ve ne pentirete. Bellissimo e cibo ottimo.

– se passate per Seligman, non fate solamente le foto con le macchine di Cars ma andate anche a dare un’occhiata al Delgadillo Snow Cap, un posto molto particolare dove troverete la bottega di Angel Delgadillo, un barbiere molto amato in città che purtroppo ora non c’è più. Noi abbiamo percorso solo un piccolo tratto di Route 66, mi piacerebbe un giorno farla tutta, è veramente particolare, con i suoi motel e caffè di un’altra epoca.

– a Tusayan, per visitare il Grand Canyon, potete muovervi con la navetta (la linea è la purple): è molto comoda e vi permette di riposarvi dalla guida. Se volete mangiare qualcosa di speciale andate allo Yippee-Ei-O! Steakhouse, dove potrete provare il serpente a sonagli: buono, sembra pollo!

– lungo il tragitto verso la Monument Valley ci siamo fermati a vedere le orme dei dinosauri, un ragazzo di origine Navajo ci ha fatto da guida ed è stato gentilissimo, ma forse è stata la cosa meno interessante di tutto il viaggio. Per quanto riguarda la Monument, inizialmente avevamo pensato di farla in autonomia, ma poi abbiamo prenotato un tour con Goulding’s Lodge per vedere il tramonto: dalle 18 alle 20,30 ci hanno portato anche in luoghi meno conosciuti e abbiamo visto un tramonto che ricorderò per sempre. Assolutamente consigliato! (costo 77 dollari adulti, 55 dollari bambini)

– a Page per scelta non abbiamo dormito, ma se avete più tempo sicuramente una notte potete farla lì e godervi di più anche il lake Powell che noi abbiamo visto solo di sfuggita. Visita all’Antelope lower fatta con Dixie Ellis, stupendo.

– al Bryce Canyon, come per il Grand Canyon, potete muovervi con le navette che sono molto efficienti. Se andate nel sito del canyon potete monitorare il loro arrivo in tempo reale. Inoltre, per una serata un po’ trash ma vi assicuro molto divertente, non perdetevi la cena con spettacolo di musica country all’Ebenizer!!

– a Las Vegas se volete spendere poco per cenare, vi consiglio il Planet Hollywood. Noi abbiamo mangiato bene. Oltre al solito giro lungo la Strip, vi consiglio di spendere un po’ di tempo in quella che è la “downtown” di Las Vegas ovvero Fremont Street. Vale la pena.

– sulla strada verso la Death, se passate da nord, ad Amargosa troverete l’Alien Center. Fateci un giro, i prezzi sono altissimi, ma è davvero carino. Al momento la strada da Beatty per entrare nella valle è chiusa, potete entrare da est solo da Amargosa e Parhump (molte strade non si sa quando riapriranno a causa dell’alluvione del 5 agosto e molti siti sono chiusi, ma quelli più turistici sono aperti).

– sulla strada dalla Death al Sequoia passerete per lande davvero desolate ma che a noi hanno colpito proprio per il loro abbandono, da Trona a Tehacapi (dove alla Red House abbiamo mangiato un buonissimo brisket e un ottimo pulled pork).

– non fate il nostro errore di andare al Sequoia di sabato, troppa troppa gente. Non ce lo siamo goduto completamente, anche se merita tantissimo.

– esperienze da non perdere a San Francisco: assolutamente Alcatraz (anche Riccardo ha ascoltato tutta l’audioguida!), il giro in bici fino a Sausalito con ritorno in traghetto, una passeggiata a Chinatown dove noi abbiamo beccato casualmente il festival della luna ed è stato bellissimo (andate anche a vedere come fanno i biscotti della fortuna alla Golden Gate Fortune Cookie Factory), un giro sul cable car. Utilizzate i mezzi, sono comodi e scaricate l’app Muni mobile per fare i biglietti.

Cosa mi è piaciuto di più: ho amato San Francisco alla follia, tra i parchi sicuramente l’Antelope al primo posto e poi la Monument. 🥰🥰🥰

Come al solito mi sono dilungata, ma se avete comunque bisogno di altre info sono qua!! Al prossimo viaggio! 🤩

Da Bucarest a Cluj, la Romania formato famiglia

Ciao famiglie! Ecco il mio resoconto di una settimana in Romania dal 7 al 14 agosto. Partecipanti: io, mio marito, nostro figlio di 5 anni e mezzo e la nonna sprint settantaduenne. Partenza da Ancona con scalo a Monaco, andata su Bucarest e ritorno da Cluj-Napoca, voli Lufthansa prenotati a febbraio a 200 euro a testa. Compagnia ottima come sempre. All’arrivo a Bucarest abbiamo ritirato la macchina noleggiata tramite RentalCars con Avis e consegnata poi all’aeroporto di Cluj-Napoca (costo: 330 euro con chilometraggio illimitato, seggiolino portato da casa e imbarcato gratuitamente, la macchina era nuovissima, una Skoda Rapid comoda e con un bagagliaio enorme). Abbiamo dormito 2 notti all’Ibis Styles Erba, in zona periferica ma a 10 minuti a piedi dalla fermata della metro. Hotel pulito, avevamo un camera gigantesca, colazione inclusa, personale attento con i bambini (hanno regalato anche due macchinine a mio figlio!), insomma stra promosso. E si è rivelato la scelta azzeccata, guidare a Bucarest sarebbe stato devastante! Tanto traffico, manovre spesso azzardate, unica cosa positiva che ho notato è che i romeni si fermano all’istante per farti attraversare sulle strisce pedonali. Da noi spesso non succede! #bucarest: che dirvi, nonostante avessi letto opinioni contrastanti, a me è piaciuta: mi sono piaciuti i suoi contrasti, il palazzo in stile rinascimentale accanto a un altro fatiscente, la modernità accanto all’austera architettura socialista, il suo centro storico restaurato e pieno di localini, il palazzo del Parlamento nella sua maestosità, la chiesa dell’antica corte principesca con le sue fantastiche decorazioni, la tranquillità del parco Cismigiu (e la frescura visto che erano 35 gradi!). Mio figlio ha apprezzato molto i giochi del parco Izvor davanti al Parlamento e la libreria Carousel in centro: andateci è un luogo fantastico! E ovviamente per mangiare tappa al Caru Cu Bere e al ristorante Excalibur: due ristoranti che avevo letto qui, quindi grazie a voi!! Il 9 agosto siamo partiti per il nostro OTR direzione #transilvania e abbiamo fatto la prima sosta a Sinaia per visitare #castelpeles, bel castello anche se pieno di gente. Purtroppo abbiamo trovato molti turisti nelle zone più battute, ma ce lo aspettavamo, d’altronde il periodo è quello che è…nota positiva: finalmente un po’ di fresco dopo il caldo di Bucarest! Mangiamo vicino Sinaia, a Busteni al ristorante Casa Magica: cucina tradizionale a prezzi bassissimi! Consigliato! Per mangiare abbiamo sempre speso pochissimo (25, max 30 euro in 4) e assaggiato di tutto, cucina romena top! Seconda tappa della giornata #rasnov, con la sua fortezza arroccata su un’altura dove siamo arrivati con un trattore-trenino che ha esaltato mio figlio, così come le more e i lamponi che ci siamo mangiati lungo la strada! 😁 Al ritorno tappa obbligata al Dino Park, molto carino, ci siamo divertiti anche io e il babbo!! Abbiamo dormito a #bran, così da arrivare la mattina dopo molto presto al castello perché ci aspettavamo molta gente (come in effetti è stato!). Vi consiglio il Bran Chalet: un b&b rustico ma pulito, dalle camere ampie e con una meravigliosa vista sul castello..di notte meraviglioso!!! Il proprietario, Gabriel, parla italiano, è gentilissimo e molto disponibile: abbiamo anche mangiato al suo ristorante, cucina ottima! Il giorno seguente visita al castello: la cosa che è piaciuta di più a mio figlio (e a mio marito!) è stato il #timetunnel: un ascensore ti porta nei sotterranei dove ci sono immagini interattive dei protagonisti del castello, con musica e atmosfera..carino, ma molto kitsch secondo me! L’esterno del castello è bello, c’è un bel parco con un laghetto e la possibilità di riposarsi un po’ e tante ma tante bancarelle di souvenirs con Dracula in tutte le salse! 😆 Dopo il pranzo a Bran, siamo ripartiti verso #brasov dove abbiamo alloggiato al b&b Casa Reims: suite mansardata, la nonna nella sua camera aveva anche la vasca idromassaggio, unica pecca la colazione un po’ scarsa, ma sicuramente promosso! Brasov è una bella città, piena di gente, dai grandi viali e con una piazza fulcro della vita cittadina. Qui abbiamo mangiato al ristorante Sergiana, consigliato! Il giorno seguente ci siamo diretti verso Sibiu. Assolutamente da menzionare lungo la strada #fagaras, dalla bella fortezza circondata da un fossato e salici piangenti..lì vicino, la cattedrale ortodossa in cui abbiamo assistito a una parte della funzione religiosa (era domenica mattina) ed è stato molto suggestivo! Di fronte alla cattedrale un carinissimo parco giochi dove mio figlio ha scorrazzato per un po’! Imperdibile anche la #transfagarasan: noi l’abbiamo percorsa per una ventina di km, fino alla cascata Balea, poi avremmo voluto prendere la funivia fino al lago Balea ma la nonna non si è sentita bene purtroppo e così abbiamo desistito. Fortunatamente si è tutto risolto abbastanza velocemente (probabilmente un lieve malore dovuto all’altitudine) e così siamo ridiscesi e abbiamo pranzato in un ristorante lungo la strada senza infamia e senza lode. Abbiamo poi proseguito verso #sibiu dove abbiamo dormito alla pensione Casa Aurelia: l’alloggio più scadente dove siamo stati, camere caldissime, colazione buona e personale molto gentile, ma non mi sento di consigliarlo come per gli altri alloggi..Sibiu, invece, mi ha rapito il cuore: città meravigliosa!! Elegante, raffinata, con le sue tre stupende piazze incastonate tra casette colorate dai tetti spioventi 😍 Da Sibiu abbiamo percorso un tratto di Transilvania che ho amato alla follia: i villaggi sassoni, con i carretti trainati da cavalli, i greggi di pecore che attraversano la strada, le persone che prendono l’acqua dal pozzo..andate ad #almavii, un villaggio piccolissimo e affascinante! La strada per arrivarci non è delle migliori, ma vale la pena..eravamo gli unici turisti! Abbiamo anche visitato #biertan con la sua chiesa fortificata patrimonio UNESCO, quindi più turistica ma ugualmente interessante. Dopo il pranzo al ristorante medievale di Biertan siamo arrivati a #sighisoara, altra perla dalle strade acciottolate e dall’atmosfera magica. Qui abbiamo dormito alla guesthouse Alte Post dove abbiamo anche cenato: ottima!! A Sighisoara c’è la casa natale di Dracula, mio figlio, inizialmente impressionato, ora è la cosa che ricorda di più..non vi svelo il perché! 😂 Il penultimo giorno siamo risaliti ancora verso nord visitando #targumures che non ci ha colpito particolarmente fino a #turda dove siamo stati alle miniere di sale e abbiamo fatto il bagno nei laghetti di sale esterni: entrambe le cose sono state entusiasmanti, mio figlio le ha amate tantissimo! Nella sala sotterranea delle miniere ci sono giochi per bambini, minigolf, bowling, ping pong, biliardo e una ruota panoramica su cui siamo saliti..ci sono perfino barchette a remi! Ovviamente anche la miniera era abbastanza affollata, ma secondo me imperdibile! Ultima tappa: #clujnapoca dove abbiamo dormito all’hotel Confort, promosso a pieni voti!! Da lì una passeggiata di circa 10 minuti conduce al centro che abbiamo visitato l’ultimo giorno prima di ripartire. Città carina, piena di giovani e di vita, dal piccolo centro ma da visitare. Conclusioni: viaggio assolutamente da fare, dai bei paesaggi, con città incantevoli, massima attenzione per i bambini e soprattutto persone dagli sguardi sinceri e gentilissime!! Partenza da Ancona con scalo a Monaco, andata su Bucarest e ritorno da Cluj-Napoca, voli Lufthansa prenotati a febbraio a 200 euro a testa. Compagnia ottima come sempre. All’arrivo a Bucarest abbiamo ritirato la macchina noleggiata tramite RentalCars con Avis e consegnata poi all’aeroporto di Cluj-Napoca (costo: 330 euro con chilometraggio illimitato, seggiolino portato da casa e imbarcato gratuitamente, la macchina era nuovissima, una Skoda Rapid comoda e con un bagagliaio enorme). Abbiamo dormito 2 notti all’Ibis Styles Erba, in zona periferica ma a 10 minuti a piedi dalla fermata della metro. Hotel pulito, avevamo un camera gigantesca, colazione inclusa, personale attento con i bambini (hanno regalato anche due macchinine a mio figlio!), insomma stra promosso. E si è rivelato la scelta azzeccata, guidare a Bucarest sarebbe stato devastante! Tanto traffico, manovre spesso azzardate, unica cosa positiva che ho notato è che i romeni si fermano all’istante per farti attraversare sulle strisce pedonali. Da noi spesso non succede! #bucarest: che dirvi, nonostante avessi letto opinioni contrastanti, a me è piaciuta: mi sono piaciuti i suoi contrasti, il palazzo in stile rinascimentale accanto a un altro fatiscente, la modernità accanto all’austera architettura socialista, il suo centro storico restaurato e pieno di localini, il palazzo del Parlamento nella sua maestosità, la chiesa dell’antica corte principesca con le sue fantastiche decorazioni, la tranquillità del parco Cismigiu (e la frescura visto che erano 35 gradi!). Mio figlio ha apprezzato molto i giochi del parco Izvor davanti al Parlamento e la libreria Carousel in centro: andateci è un luogo fantastico! E ovviamente per mangiare tappa al Caru Cu Bere e al ristorante Excalibur: due ristoranti che avevo letto qui, quindi grazie a voi!! Il 9 agosto siamo partiti per il nostro OTR direzione #transilvania e abbiamo fatto la prima sosta a Sinaia per visitare #castelpeles, bel castello anche se pieno di gente. Purtroppo abbiamo trovato molti turisti nelle zone più battute, ma ce lo aspettavamo, d’altronde il periodo è quello che è…nota positiva: finalmente un po’ di fresco dopo il caldo di Bucarest! Mangiamo vicino Sinaia, a Busteni al ristorante Casa Magica: cucina tradizionale a prezzi bassissimi! Consigliato! Per mangiare abbiamo sempre speso pochissimo (25, max 30 euro in 4) e assaggiato di tutto, cucina romena top! Seconda tappa della giornata #rasnov, con la sua fortezza arroccata su un’altura dove siamo arrivati con un trattore-trenino che ha esaltato mio figlio, così come le more e i lamponi che ci siamo mangiati lungo la strada! 😁 Al ritorno tappa obbligata al Dino Park, molto carino, ci siamo divertiti anche io e il babbo!! Abbiamo dormito a #bran, così da arrivare la mattina dopo molto presto al castello perché ci aspettavamo molta gente (come in effetti è stato!). Vi consiglio il Bran Chalet: un b&b rustico ma pulito, dalle camere ampie e con una meravigliosa vista sul castello..di notte meraviglioso!!! Il proprietario, Gabriel, parla italiano, è gentilissimo e molto disponibile: abbiamo anche mangiato al suo ristorante, cucina ottima! Il giorno seguente visita al castello: la cosa che è piaciuta di più a mio figlio (e a mio marito!) è stato il #timetunnel: un ascensore ti porta nei sotterranei dove ci sono immagini interattive dei protagonisti del castello, con musica e atmosfera..carino, ma molto kitsch secondo me! L’esterno del castello è bello, c’è un bel parco con un laghetto e la possibilità di riposarsi un po’ e tante ma tante bancarelle di souvenirs con Dracula in tutte le salse! 😆 Dopo il pranzo a Bran, siamo ripartiti verso #brasov dove abbiamo alloggiato al b&b Casa Reims: suite mansardata, la nonna nella sua camera aveva anche la vasca idromassaggio, unica pecca la colazione un po’ scarsa, ma sicuramente promosso! Brasov è una bella città, piena di gente, dai grandi viali e con una piazza fulcro della vita cittadina. Qui abbiamo mangiato al ristorante Sergiana, consigliato! Il giorno seguente ci siamo diretti verso Sibiu. Assolutamente da menzionare lungo la strada #fagaras, dalla bella fortezza circondata da un fossato e salici piangenti..lì vicino, la cattedrale ortodossa in cui abbiamo assistito a una parte della funzione religiosa (era domenica mattina) ed è stato molto suggestivo! Di fronte alla cattedrale un carinissimo parco giochi dove mio figlio ha scorrazzato per un po’! Imperdibile anche la #transfagarasan: noi l’abbiamo percorsa per una ventina di km, fino alla cascata Balea, poi avremmo voluto prendere la funivia fino al lago Balea ma la nonna non si è sentita bene purtroppo e così abbiamo desistito. Fortunatamente si è tutto risolto abbastanza velocemente (probabilmente un lieve malore dovuto all’altitudine) e così siamo ridiscesi e abbiamo pranzato in un ristorante lungo la strada senza infamia e senza lode. Abbiamo poi proseguito verso #sibiu dove abbiamo dormito alla pensione Casa Aurelia: l’alloggio più scadente dove siamo stati, camere caldissime, colazione buona e personale molto gentile, ma non mi sento di consigliarlo come per gli altri alloggi..Sibiu, invece, mi ha rapito il cuore: città meravigliosa!! Elegante, raffinata, con le sue tre stupende piazze incastonate tra casette colorate dai tetti spioventi 😍 Da Sibiu abbiamo percorso un tratto di Transilvania che ho amato alla follia: i villaggi sassoni, con i carretti trainati da cavalli, i greggi di pecore che attraversano la strada, le persone che prendono l’acqua dal pozzo..andate ad #almavii, un villaggio piccolissimo e affascinante! La strada per arrivarci non è delle migliori, ma vale la pena..eravamo gli unici turisti! Abbiamo anche visitato #biertan con la sua chiesa fortificata patrimonio UNESCO, quindi più turistica ma ugualmente interessante. Dopo il pranzo al ristorante medievale di Biertan siamo arrivati a #sighisoara, altra perla dalle strade acciottolate e dall’atmosfera magica. Qui abbiamo dormito alla guesthouse Alte Post dove abbiamo anche cenato: ottima!! A Sighisoara c’è la casa natale di Dracula, mio figlio, inizialmente impressionato, ora è la cosa che ricorda di più..non vi svelo il perché! 😂 Il penultimo giorno siamo risaliti ancora verso nord visitando #targumures che non ci ha colpito particolarmente fino a #turda dove siamo stati alle miniere di sale e abbiamo fatto il bagno nei laghetti di sale esterni: entrambe le cose sono state entusiasmanti, mio figlio le ha amate tantissimo! Nella sala sotterranea delle miniere ci sono giochi per bambini, minigolf, bowling, ping pong, biliardo e una ruota panoramica su cui siamo saliti..ci sono perfino barchette a remi! Ovviamente anche la miniera era abbastanza affollata, ma secondo me imperdibile! Ultima tappa: #clujnapoca dove abbiamo dormito all’hotel Confort, promosso a pieni voti!! Da lì una passeggiata di circa 10 minuti conduce al centro che abbiamo visitato l’ultimo giorno prima di ripartire. Città carina, piena di giovani e di vita, dal piccolo centro ma da visitare. Conclusioni: viaggio assolutamente da fare, dai bei paesaggi, con città incantevoli, massima attenzione per i bambini e soprattutto persone dagli sguardi sinceri e gentilissime!!