#trentino#veneto#friuli#cadore#italytrotter Appena tornata da una settimana in giro per Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia! Partecipanti: io, il solito marito TPO, Riccardo di 6 anni e mezzo, mio cugino e sua moglie. Il nostro OTR inizia da Fiera di Primiero in Trentino, dove abbiamo alloggiato all’hotel Castel Pietra per 2 notti in mezza pensione: assolutamente nulla da dire, ottimo servizio, belle camere, cibo squisito, massima igiene e attenzione alle norme anti-Covid, presente un’animazione serale per i bimbi, possibilità di usufruire della Spa e della palestra. Costo non basso, ma li vale tutti. Tappe dei primi due giorni: #Mezzano, carinissimo borgo, in cui è possibile seguire un percorso che vi conduce alla scoperta di installazioni artistiche create con cataste di legno…davvero suggestivo! #SanMartinodiCastrozza: salita con la cabinovia Tognola, in cima vi aspetta un parco giochi con uno slalom per palline di legno (si comprano al rifugio, 2 euro l’una, ma poi vi rimangono come ricordo) e a 10 minuti a piedi il balcone delle Dolomiti con un panorama fantastico sulle Pale di San Martino. Noi abbiamo poi proseguito la discesa a piedi fino alla partenza della cabinovia attraverso il sentiero del Panzer, molto carino perché vi accompagnano nel cammino delle riproduzioni a grandezza naturale degli animali di montagna con relative spiegazioni, ma abbastanza lungo. Noi abbiamo la fortuna che Riccardo è un gran camminatore, ma considerate che sono almeno 8 km, fortunatamente in discesa o pianeggianti, attraverso un bellissimo bosco di abeti (a un certo punto pensavamo addirittura di esserci persi… quando abbiamo visto in lontananza la cabinovia abbiamo esultato!!). #MalgaCivertaghe: la più antica del Trentino! Per rifocillarci dalla camminata avevamo prenotato un “cheesenic” ovvero un picnic con salumi e formaggi locali, ma il prato purtroppo era tutto bagnato, così ci siamo seduti ai tavoli all’aperto della malga ed è stato ugualmente bello, soprattutto perché ci trovavamo in un contesto stupendo tra prati verdi e montagne! #ValCanali: nel parco di Paneveggio, abbiamo prima visitato i dintorni di villa Welsperg, centro del parco, per poi approdare al laghetto Welsperg, un gioiellino, e fare parte del sentiero delle Muse Fedaie: ciò che ci interessava di più era il percorso kneipp in cui ci siamo divertiti a mettere i piedi a mollo nell’acqua gelida! Terzo giorno: ci siamo spostati in Veneto e abbiamo visitato #Feltre, cittadina che non mi ha lasciato molto a dir la verità, tappa al bar Bianco della latteria Lattebusche in cui abbiamo gustato un fantastico gelato, #PievediCadore con la casa di Tiziano (che abbiamo però visto solo da fuori) per arrivare ad #AuronzodiCadore dove abbiamo alloggiato una notte in mezza pensione all’albergo Serena: spartano, camera un po’ calda, ma carino e comodo perché proprio di fronte all’attrazione che più ci interessava ovvero il fun bob più lungo del mondo! Divertentissimo!! Si sale con la seggiovia sul monte Agudo e si scende col bob a tutta velocità… Riccardo è impazzito! Avevamo già fatto quelli a Merano 2000 e a Tarvisio, ma questo è lunghissimo! Quarto e quinto giorno: abbiamo alloggiato sempre in mezza pensione all’hotel Serena a #CortinadAmpezzo, comodo perché a due passi a piedi dal centro, un po’ datato ma funzionale, camere ampie, cibo buono e abbondante ma servizio molto lento (ci sono due turni, scegliete il primo altrimenti vi trovate a mangiare alle undici di sera!), prezzo altino ma a Cortina era uno dei più economici! Tappe: tre Cime di Lavaredo dal rifugio Auronzo con la strada a pedaggio che sale dal lago di Misurina e poi a piedi fino al Locatelli, 10 km di bellezza senza fiato. Assolutamente da fare!! Un consiglio: andate molto presto, noi da Auronzo siamo partiti alle 7,30 e ci vuole solo mezz’ora di strada, ma nonostante questo abbiamo rischiato di non passare! Infatti fanno passare un massimo di 800 auto al giorno ed è sempre strapieno. Mangiate al rifugio Lavaredo, ottimo! Ciclabile delle Dolomiti: abbiamo noleggiato le bici a Cortina e abbiamo fatto un tratto di questa bellissima ciclabile, una decina di km fino a San Vito di Cadore. Alcuni pezzi sono un po’ impegnativi perché sterrati e in salita, ma per la maggior parte la strada è asfaltata e in leggera discesa, attraversa un paesaggio strepitoso e noi ce la siamo proprio goduta. Al ritorno abbiamo preso l’autobus (le bici le mettono in un carrellino a parte) che ci ha portato direttamente al centro di Cortina. Cortina d’Ampezzo: bel centro pedonale pieno di negozi, una menzione speciale al bar Jambo per gli ottimi aperitivi a prezzi davvero contenuti! Se avete bimbi appassionati di macchinine come il mio vi consiglio di portarli al Paradise Play Park allo stadio del ghiaccio, dove possono guidarle in un piccolo percorso e fare anche altri giochi e voi potete dare un’occhiata alla bellissima pista olimpica di pattinaggio sul ghiaccio. Sesto giorno: dal Veneto abbiamo fatto una piccola deviazione in Friuli per vedere la diga del #Vajont, impressionante e commovente, e fare un salto a #Erto per scovare Mauro Corona: ebbene lo abbiamo trovato! Fatta la foto di rito, vista la sua bottega e il centro storico del piccolo paese, ci siamo fermati nel ristorante Julia, dove abbiamo mangiato abbondantemente e davvero bene, stra consigliato. Poi siamo andati a #Cimolais al parco faunistico Pianpinedo, dove ci aspettavamo di vedere più animali ma abbiamo visto solo uno stupendo branco di cervi e caprioli. Sicuramente non era l’ora giusta perché ancora troppo caldo, nonostante tutto abbiamo fatto una bella passeggiata nella natura. Tornati in Veneto, ci siamo diretti verso #Belluno dove abbiamo alloggiato al Bed in Bus, che ho scovato grazie a questo fantastico gruppo. Abbiamo quindi dormito in un vero autobus inglese a due piani completo di playstation 4, Netflix, tavolo interattivo e con pizza a domicilio! Riccardo non voleva più andarsene… e pure noi!! Consigliatissimo! Settimo giorno: prima di ripartire verso casa abbiamo fatto un giro a Belluno, dove ho fatto gli ultimi acquisti e ammirato il piccolo ma caratteristico centro storico. Una vacanza che consiglio a tutti, per i paesaggi, la natura, l’aria frizzante, gli splendidi borghi e anche per l’ottimo cibo! Da rifare!!
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Da Bucarest a Cluj, la Romania formato famiglia
Ciao famiglie! Ecco il mio resoconto di una settimana in Romania dal 7 al 14 agosto. Partecipanti: io, mio marito, nostro figlio di 5 anni e mezzo e la nonna sprint settantaduenne. Partenza da Ancona con scalo a Monaco, andata su Bucarest e ritorno da Cluj-Napoca, voli Lufthansa prenotati a febbraio a 200 euro a testa. Compagnia ottima come sempre. All’arrivo a Bucarest abbiamo ritirato la macchina noleggiata tramite RentalCars con Avis e consegnata poi all’aeroporto di Cluj-Napoca (costo: 330 euro con chilometraggio illimitato, seggiolino portato da casa e imbarcato gratuitamente, la macchina era nuovissima, una Skoda Rapid comoda e con un bagagliaio enorme). Abbiamo dormito 2 notti all’Ibis Styles Erba, in zona periferica ma a 10 minuti a piedi dalla fermata della metro. Hotel pulito, avevamo un camera gigantesca, colazione inclusa, personale attento con i bambini (hanno regalato anche due macchinine a mio figlio!), insomma stra promosso. E si è rivelato la scelta azzeccata, guidare a Bucarest sarebbe stato devastante! Tanto traffico, manovre spesso azzardate, unica cosa positiva che ho notato è che i romeni si fermano all’istante per farti attraversare sulle strisce pedonali. Da noi spesso non succede! #bucarest: che dirvi, nonostante avessi letto opinioni contrastanti, a me è piaciuta: mi sono piaciuti i suoi contrasti, il palazzo in stile rinascimentale accanto a un altro fatiscente, la modernità accanto all’austera architettura socialista, il suo centro storico restaurato e pieno di localini, il palazzo del Parlamento nella sua maestosità, la chiesa dell’antica corte principesca con le sue fantastiche decorazioni, la tranquillità del parco Cismigiu (e la frescura visto che erano 35 gradi!). Mio figlio ha apprezzato molto i giochi del parco Izvor davanti al Parlamento e la libreria Carousel in centro: andateci è un luogo fantastico! E ovviamente per mangiare tappa al Caru Cu Bere e al ristorante Excalibur: due ristoranti che avevo letto qui, quindi grazie a voi!! Il 9 agosto siamo partiti per il nostro OTR direzione #transilvania e abbiamo fatto la prima sosta a Sinaia per visitare #castelpeles, bel castello anche se pieno di gente. Purtroppo abbiamo trovato molti turisti nelle zone più battute, ma ce lo aspettavamo, d’altronde il periodo è quello che è…nota positiva: finalmente un po’ di fresco dopo il caldo di Bucarest! Mangiamo vicino Sinaia, a Busteni al ristorante Casa Magica: cucina tradizionale a prezzi bassissimi! Consigliato! Per mangiare abbiamo sempre speso pochissimo (25, max 30 euro in 4) e assaggiato di tutto, cucina romena top! Seconda tappa della giornata #rasnov, con la sua fortezza arroccata su un’altura dove siamo arrivati con un trattore-trenino che ha esaltato mio figlio, così come le more e i lamponi che ci siamo mangiati lungo la strada! 😁 Al ritorno tappa obbligata al Dino Park, molto carino, ci siamo divertiti anche io e il babbo!! Abbiamo dormito a #bran, così da arrivare la mattina dopo molto presto al castello perché ci aspettavamo molta gente (come in effetti è stato!). Vi consiglio il Bran Chalet: un b&b rustico ma pulito, dalle camere ampie e con una meravigliosa vista sul castello..di notte meraviglioso!!! Il proprietario, Gabriel, parla italiano, è gentilissimo e molto disponibile: abbiamo anche mangiato al suo ristorante, cucina ottima! Il giorno seguente visita al castello: la cosa che è piaciuta di più a mio figlio (e a mio marito!) è stato il #timetunnel: un ascensore ti porta nei sotterranei dove ci sono immagini interattive dei protagonisti del castello, con musica e atmosfera..carino, ma molto kitsch secondo me! L’esterno del castello è bello, c’è un bel parco con un laghetto e la possibilità di riposarsi un po’ e tante ma tante bancarelle di souvenirs con Dracula in tutte le salse! 😆 Dopo il pranzo a Bran, siamo ripartiti verso #brasov dove abbiamo alloggiato al b&b Casa Reims: suite mansardata, la nonna nella sua camera aveva anche la vasca idromassaggio, unica pecca la colazione un po’ scarsa, ma sicuramente promosso! Brasov è una bella città, piena di gente, dai grandi viali e con una piazza fulcro della vita cittadina. Qui abbiamo mangiato al ristorante Sergiana, consigliato! Il giorno seguente ci siamo diretti verso Sibiu. Assolutamente da menzionare lungo la strada #fagaras, dalla bella fortezza circondata da un fossato e salici piangenti..lì vicino, la cattedrale ortodossa in cui abbiamo assistito a una parte della funzione religiosa (era domenica mattina) ed è stato molto suggestivo! Di fronte alla cattedrale un carinissimo parco giochi dove mio figlio ha scorrazzato per un po’! Imperdibile anche la #transfagarasan: noi l’abbiamo percorsa per una ventina di km, fino alla cascata Balea, poi avremmo voluto prendere la funivia fino al lago Balea ma la nonna non si è sentita bene purtroppo e così abbiamo desistito. Fortunatamente si è tutto risolto abbastanza velocemente (probabilmente un lieve malore dovuto all’altitudine) e così siamo ridiscesi e abbiamo pranzato in un ristorante lungo la strada senza infamia e senza lode. Abbiamo poi proseguito verso #sibiu dove abbiamo dormito alla pensione Casa Aurelia: l’alloggio più scadente dove siamo stati, camere caldissime, colazione buona e personale molto gentile, ma non mi sento di consigliarlo come per gli altri alloggi..Sibiu, invece, mi ha rapito il cuore: città meravigliosa!! Elegante, raffinata, con le sue tre stupende piazze incastonate tra casette colorate dai tetti spioventi 😍 Da Sibiu abbiamo percorso un tratto di Transilvania che ho amato alla follia: i villaggi sassoni, con i carretti trainati da cavalli, i greggi di pecore che attraversano la strada, le persone che prendono l’acqua dal pozzo..andate ad #almavii, un villaggio piccolissimo e affascinante! La strada per arrivarci non è delle migliori, ma vale la pena..eravamo gli unici turisti! Abbiamo anche visitato #biertan con la sua chiesa fortificata patrimonio UNESCO, quindi più turistica ma ugualmente interessante. Dopo il pranzo al ristorante medievale di Biertan siamo arrivati a #sighisoara, altra perla dalle strade acciottolate e dall’atmosfera magica. Qui abbiamo dormito alla guesthouse Alte Post dove abbiamo anche cenato: ottima!! A Sighisoara c’è la casa natale di Dracula, mio figlio, inizialmente impressionato, ora è la cosa che ricorda di più..non vi svelo il perché! 😂 Il penultimo giorno siamo risaliti ancora verso nord visitando #targumures che non ci ha colpito particolarmente fino a #turda dove siamo stati alle miniere di sale e abbiamo fatto il bagno nei laghetti di sale esterni: entrambe le cose sono state entusiasmanti, mio figlio le ha amate tantissimo! Nella sala sotterranea delle miniere ci sono giochi per bambini, minigolf, bowling, ping pong, biliardo e una ruota panoramica su cui siamo saliti..ci sono perfino barchette a remi! Ovviamente anche la miniera era abbastanza affollata, ma secondo me imperdibile! Ultima tappa: #clujnapoca dove abbiamo dormito all’hotel Confort, promosso a pieni voti!! Da lì una passeggiata di circa 10 minuti conduce al centro che abbiamo visitato l’ultimo giorno prima di ripartire. Città carina, piena di giovani e di vita, dal piccolo centro ma da visitare. Conclusioni: viaggio assolutamente da fare, dai bei paesaggi, con città incantevoli, massima attenzione per i bambini e soprattutto persone dagli sguardi sinceri e gentilissime!! Partenza da Ancona con scalo a Monaco, andata su Bucarest e ritorno da Cluj-Napoca, voli Lufthansa prenotati a febbraio a 200 euro a testa. Compagnia ottima come sempre. All’arrivo a Bucarest abbiamo ritirato la macchina noleggiata tramite RentalCars con Avis e consegnata poi all’aeroporto di Cluj-Napoca (costo: 330 euro con chilometraggio illimitato, seggiolino portato da casa e imbarcato gratuitamente, la macchina era nuovissima, una Skoda Rapid comoda e con un bagagliaio enorme). Abbiamo dormito 2 notti all’Ibis Styles Erba, in zona periferica ma a 10 minuti a piedi dalla fermata della metro. Hotel pulito, avevamo un camera gigantesca, colazione inclusa, personale attento con i bambini (hanno regalato anche due macchinine a mio figlio!), insomma stra promosso. E si è rivelato la scelta azzeccata, guidare a Bucarest sarebbe stato devastante! Tanto traffico, manovre spesso azzardate, unica cosa positiva che ho notato è che i romeni si fermano all’istante per farti attraversare sulle strisce pedonali. Da noi spesso non succede! #bucarest: che dirvi, nonostante avessi letto opinioni contrastanti, a me è piaciuta: mi sono piaciuti i suoi contrasti, il palazzo in stile rinascimentale accanto a un altro fatiscente, la modernità accanto all’austera architettura socialista, il suo centro storico restaurato e pieno di localini, il palazzo del Parlamento nella sua maestosità, la chiesa dell’antica corte principesca con le sue fantastiche decorazioni, la tranquillità del parco Cismigiu (e la frescura visto che erano 35 gradi!). Mio figlio ha apprezzato molto i giochi del parco Izvor davanti al Parlamento e la libreria Carousel in centro: andateci è un luogo fantastico! E ovviamente per mangiare tappa al Caru Cu Bere e al ristorante Excalibur: due ristoranti che avevo letto qui, quindi grazie a voi!! Il 9 agosto siamo partiti per il nostro OTR direzione #transilvania e abbiamo fatto la prima sosta a Sinaia per visitare #castelpeles, bel castello anche se pieno di gente. Purtroppo abbiamo trovato molti turisti nelle zone più battute, ma ce lo aspettavamo, d’altronde il periodo è quello che è…nota positiva: finalmente un po’ di fresco dopo il caldo di Bucarest! Mangiamo vicino Sinaia, a Busteni al ristorante Casa Magica: cucina tradizionale a prezzi bassissimi! Consigliato! Per mangiare abbiamo sempre speso pochissimo (25, max 30 euro in 4) e assaggiato di tutto, cucina romena top! Seconda tappa della giornata #rasnov, con la sua fortezza arroccata su un’altura dove siamo arrivati con un trattore-trenino che ha esaltato mio figlio, così come le more e i lamponi che ci siamo mangiati lungo la strada! 😁 Al ritorno tappa obbligata al Dino Park, molto carino, ci siamo divertiti anche io e il babbo!! Abbiamo dormito a #bran, così da arrivare la mattina dopo molto presto al castello perché ci aspettavamo molta gente (come in effetti è stato!). Vi consiglio il Bran Chalet: un b&b rustico ma pulito, dalle camere ampie e con una meravigliosa vista sul castello..di notte meraviglioso!!! Il proprietario, Gabriel, parla italiano, è gentilissimo e molto disponibile: abbiamo anche mangiato al suo ristorante, cucina ottima! Il giorno seguente visita al castello: la cosa che è piaciuta di più a mio figlio (e a mio marito!) è stato il #timetunnel: un ascensore ti porta nei sotterranei dove ci sono immagini interattive dei protagonisti del castello, con musica e atmosfera..carino, ma molto kitsch secondo me! L’esterno del castello è bello, c’è un bel parco con un laghetto e la possibilità di riposarsi un po’ e tante ma tante bancarelle di souvenirs con Dracula in tutte le salse! 😆 Dopo il pranzo a Bran, siamo ripartiti verso #brasov dove abbiamo alloggiato al b&b Casa Reims: suite mansardata, la nonna nella sua camera aveva anche la vasca idromassaggio, unica pecca la colazione un po’ scarsa, ma sicuramente promosso! Brasov è una bella città, piena di gente, dai grandi viali e con una piazza fulcro della vita cittadina. Qui abbiamo mangiato al ristorante Sergiana, consigliato! Il giorno seguente ci siamo diretti verso Sibiu. Assolutamente da menzionare lungo la strada #fagaras, dalla bella fortezza circondata da un fossato e salici piangenti..lì vicino, la cattedrale ortodossa in cui abbiamo assistito a una parte della funzione religiosa (era domenica mattina) ed è stato molto suggestivo! Di fronte alla cattedrale un carinissimo parco giochi dove mio figlio ha scorrazzato per un po’! Imperdibile anche la #transfagarasan: noi l’abbiamo percorsa per una ventina di km, fino alla cascata Balea, poi avremmo voluto prendere la funivia fino al lago Balea ma la nonna non si è sentita bene purtroppo e così abbiamo desistito. Fortunatamente si è tutto risolto abbastanza velocemente (probabilmente un lieve malore dovuto all’altitudine) e così siamo ridiscesi e abbiamo pranzato in un ristorante lungo la strada senza infamia e senza lode. Abbiamo poi proseguito verso #sibiu dove abbiamo dormito alla pensione Casa Aurelia: l’alloggio più scadente dove siamo stati, camere caldissime, colazione buona e personale molto gentile, ma non mi sento di consigliarlo come per gli altri alloggi..Sibiu, invece, mi ha rapito il cuore: città meravigliosa!! Elegante, raffinata, con le sue tre stupende piazze incastonate tra casette colorate dai tetti spioventi 😍 Da Sibiu abbiamo percorso un tratto di Transilvania che ho amato alla follia: i villaggi sassoni, con i carretti trainati da cavalli, i greggi di pecore che attraversano la strada, le persone che prendono l’acqua dal pozzo..andate ad #almavii, un villaggio piccolissimo e affascinante! La strada per arrivarci non è delle migliori, ma vale la pena..eravamo gli unici turisti! Abbiamo anche visitato #biertan con la sua chiesa fortificata patrimonio UNESCO, quindi più turistica ma ugualmente interessante. Dopo il pranzo al ristorante medievale di Biertan siamo arrivati a #sighisoara, altra perla dalle strade acciottolate e dall’atmosfera magica. Qui abbiamo dormito alla guesthouse Alte Post dove abbiamo anche cenato: ottima!! A Sighisoara c’è la casa natale di Dracula, mio figlio, inizialmente impressionato, ora è la cosa che ricorda di più..non vi svelo il perché! 😂 Il penultimo giorno siamo risaliti ancora verso nord visitando #targumures che non ci ha colpito particolarmente fino a #turda dove siamo stati alle miniere di sale e abbiamo fatto il bagno nei laghetti di sale esterni: entrambe le cose sono state entusiasmanti, mio figlio le ha amate tantissimo! Nella sala sotterranea delle miniere ci sono giochi per bambini, minigolf, bowling, ping pong, biliardo e una ruota panoramica su cui siamo saliti..ci sono perfino barchette a remi! Ovviamente anche la miniera era abbastanza affollata, ma secondo me imperdibile! Ultima tappa: #clujnapoca dove abbiamo dormito all’hotel Confort, promosso a pieni voti!! Da lì una passeggiata di circa 10 minuti conduce al centro che abbiamo visitato l’ultimo giorno prima di ripartire. Città carina, piena di giovani e di vita, dal piccolo centro ma da visitare. Conclusioni: viaggio assolutamente da fare, dai bei paesaggi, con città incantevoli, massima attenzione per i bambini e soprattutto persone dagli sguardi sinceri e gentilissime!!